Primo contatto con l’orfanotrofio e il progetto burattini. Sabato,
20 ottobre 2012.
Ahlan wa sahlan!
Con Emanuele stamani abbiamo preso l’autobus sotto casa
circa alle 9.20 e abbiamo viaggiato a lungo, per circa un’ora, fino a giungere
nei pressi del quartiere denominato Sheraton, dall'omonimo hotel che ora ospita
anche l’orfanotrofio, oltre ad un reparto per ragazzi disabili. Nel tragitto ho
condiviso con lui l’idea di come lavorare con i ragazzi costruendo una storia,
rendendola “commedia”, facendo disegnare a loro i burattini, realizzarli, fare
i fondali coerenti con la storia, costruire un piccolo teatrino trasportabile
ed infine, mettere in scena la commedia!
Emanuele è stato entusiasta dell’idea e ha deciso di
seguirmi … abbiamo bisogno l’uno dell’altro: lui di qualcosa da far fare ai
ragazzi e io di un interprete, oltre che di un collaboratore!
Siamo scesi prima che i bus prendesse la salita per
l’aeroporto e abbiamo camminato per circa 10 minuti prima di arrivare a
destinazione. Emanuele mi spiegava che “quelle che si vedono qui sono chiamate
le case Sheraton”. Appena ho visto le
cinque torri della moschea, mi sono ricordata esattamente quando ero stata lì,
l’ultimo giorno prima del rientro a Trento, nel dicembre 2011. Era un venerdì,
giorno di festa per i mssulmani che dunque pregavano.
Avvicinandoci sempre più, rimango colpita, tanto da
esclamare, dalla presenza di una limousine … e poi addirittura di una seconda
limousine!
Si usa, mi spiega
Emanuele, per i matrimoni in pompa magna.
Arriviamo all'ingresso …