Allo Sheraton
Fra ieri e oggi si è preparata una svolta nel progetto con i
ragazzi: da sabato prossimo invece di andare noi da loro li porteremo qui, al
laboratorio d’arte del Cordi Jesu! Li manderemo a prendere da Malak con il pulmino che poi li riporterà per l’ora di pranzo a casa.
Tutto è successo nel giro di poche ore. Si sono incrociati due fatti.
Il primo. Cercavo qualcuno che potesse tradurmi quanto
producono i ragazzi nelle ore di lavoro. Non è una cosa così semplice tradurre
l’arabo scritto in italiano. Non tutti quelli che parlano l’arabo lo sanno
leggere correntemente, così come chi riesce a leggerlo, non sempre sa cosa c’è
scritto J
Così attraverso la signora Francoise che frequenta il CJ abbiamo conosciuto un’altra signora che si è resa disponibile a fare questo lavoro. Non
solo. Mona, questo è il suo nome, ha già lavorato molto con i bambini come
volontaria. È una donna molto colta, laureata in Italia, è mussulmana, è molto
aperta e di grandissimo cuore. Ci siamo subito trovate in sintonia e lavorerà
con noi!
Il secondo. Mona abita a venti minuti da qui, lo Sheraton è
davvero lontano dal centro e con il mezzo pubblico ci vuole più di un’ora per
arrivare al mattino. Di più al ritorno che il traffico aumenta.
I bambini non hanno molte occasioni di uscire e, lavorare in
casa, anche se si tratta di un progetto diverso da quello scolastico, è sempre qualcosa
che ha il sapore della routine. Così ho pensato di portarli a CJ dove abbiamo
anche la possibilità di adoperare più facilmente il materiale per disegnare e
costruire il teatrino e i burattini. Stamattina ne ho parlato con Emanuele sul
bus che ha apprezzato l’idea e arrivati a destinazione, ho chiesto di parlare
con Abuna Kamil e Suor Teresa che sono stati entusiasti dell’idea!
Insomma, tutto si sta muovendo secondo il piano
prestabilito, anche se con tempi diversi dai nostri … ma si muove e questo è
quello che conta.
Dopo aver preso al decisione, Suor Teresa l’ha comunicata ai
bambini. Non potete immaginare la loro gioia! È stato un grande momento anche
per me e ho proprio pensato a come sareste stati tutti contenti quando lo
avreste letto!
Non ci rimaneva molto tempo … allora abbiamo disegnato
discutendo sulle storie ed io ho lavorato in particolar modo con Abanob (detto
Bebo che ce ne sono due!) e Maryam che le tiravo le treccine che dice di non
saper disegnare! Alla fine ha disegnato e ci siamo divertite a stuzzicarci (è
lei che mi ha fatto il cuoricino sul mio biglietto con il nome).
Sono stati tutti bravissimi e presenti sul lavoro e da
questa settimana P. Kamil e S. Teresa incominceranno a leggere loro i libri che
hanno comprato, una serie di storie brevi da cui trarre ispirazione per
costruire la nostra storia e i nostri burattini!
Anche oggi ho fatto il pieno dei loro sorrisi e dei loro sguardi
che rendono ogni cosa serena e luminosa, come solo i bambini sanno fare. Buona notte bambini!
Salam :-)
Simonetta
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