sabato 17 agosto 2013

La situazione in Egitto. Riflessioni, ricordi, aggiornamenti.

Ahlan wa sahlan,
senza alcuna pretesa, faccio alcune riflessioni sulla situazione in Egitto, che ci sono amici che me le chiedono. Fino a qualche tempo fa la mia preoccupazione per la situazione in Egitto non era così forte come ora. Immaginavo, infatti, che il governo provvisorio sarebbe riuscito a "governare" la protesta dei Fratelli Musulmani come anche a contenere l'iniziativa dei militari. Evidentemente questo non è accaduto.
I miei amici cairoti, sia cristiani che musulmani, sono ovviamente preoccupati e in stato di allerta, nonostante la vita nella metropoli, come è naturale che sia, prosegua nel suo scorrere quotidiano.
Gli attacchi ai luoghi dei "cristiani" sono ormai all'ordine del giorno e con oggi vengono fatti rientrare i turisti dalle località balneari del Mar Rosso e del Mediterraneo.
Leggendo la lista dei luoghi cristiani attaccati dai FM, mi sovvengono alcuni ricordi legati, ad esempio, al viaggio fatto in Alto Egitto con Padre Diego. Da El Minya passando per Asiut fino a scendere dal treno a Tahta, la stazione prima di Sohag dove suor Lisa ci aspettava per portarci al villaggio di Nazleth Khater.

In diversi mi stanno chiedendo "chi ha ragione" ... Io non pretendo di avere la risposta giusta, dico solo che nessuna religione può assurgere a sistema di governo e che solo la "laicità" delle istituzioni può garantire la convivenza fra diversi "credo". Dico anche, e questa cosa con la certezza di chi ha vissuto e toccato con mano una realtà in cambiamento, che ormai la maggioranza del popolo egiziano ha voglia di una convivenza pacifica fra le diversità e di un dialogo costruttivo.
Come ho già avuto modo di raccontare, questo è lo scopo principale della missione comboniana al Cairo: il dialogo inter religioso, la convivenza fra le diversità, la tolleranza del diverso. Nel periodo della mia permanenza si sono svolti diversi convegni su questi temi e la presenza serena e consapevole delle diverse culture e religioni, mi ha fatto immaginare questo "piccolo mondo" come un focolaio di prospettiva democratica.
Ma anche ogni volta che sono stata nella piazza che manifestava, che ho camminato nei cortei, o quando la mattina successiva alle manifestazioni andavo a fare due passi fino in Tahrir per vedere come si presentava la piazza il mattino dopo le agitazioni, ho potuto constatare la voglia di convivenza, di superare le differenze, di riconoscere all'"altro" il diritto ad un diverso pensiero dal proprio.
Cristiani e musulmani insieme in corteo, in piazza, al Boursa cafè o a Hurreyya, come anche nelle quotidiane manifestazioni dinanzi al sindacato dei giornalisti o a quello dei giudici entrambi davanti casa.
E per quello che ho visto, percepito e sentito, posso dire che dentro di me nutro la convinzione che, per quanto dolore possa procurare a quella che considero la mia seconda Patria, questo è il momento in cui si stanno gettando i semi di un profondo cambiamento. 
Ci vorrà del tempo, ancora ferite, ancora dolore, ma la via al cambiamento è stata intrapresa e non si fermerà.
A questo punto vi do alcuni link che vi rimandano a siti e/o articoli che ci aggiornano sulla situazione, ma prima vi metto l'articolo dove viene riportato l'elenco dei siti cristiani che sono stati attaccati in questi ultimi giorni:

(da AsiaNews)
La lista di chiese, scuole, istituzioni, negozi cristiani incendiati dai Fratelli musulmani negli ultimi tre giorni.
La lista di 58 edifici (compresi conventi e scuole) saccheggiati e bruciati è stata verificata da rappresentanti delle Chiese cristiane.

Il Cairo -  Almeno 58 chiese, scuole, istituzioni, case e negozi di cristiani sono stati attaccati, saccheggiati e bruciati negli ultimi tre giorni dai Fratelli musulmani e dai sostenitori  di Mohamed Morsi, l'ex presidente egiziano deposto lo scorso 3 luglio. Il 14 agosto scorso l'esercito ha cercato di sgomberare i  sit-in degli islamisti a Nahda Square e Rabaa el-Adaweya. In un'ondata di devastante violenza, oltre 600 persone sono state uccise e migliaia ferite. Negli stessi giorni vi è stato il violento attacco a chiese cattoliche, ortodosse, evangeliche e a case e negozi di cristiani, che documentiamo.

I rappresentanti delle Chiese cristiane hanno stilato un lista che pubblichiamo di seguito. La lista è stata consegnata ad AsiaNews dall'Ufficio stampa della Chiesa cattolica in Egitto.

Chiese cattoliche e conventi

1. Chiesa francescana e scuola (strada 23) - Bruciata (Suez)
2. Monastero del Santo Pastore e ospedale - Bruciati (Suez)
3. Chiesa del Buon pastore; monastero del Buon Pastore - Molotov e attacco (Asuit)
4. Chiesa copta cattolica di san Giorgio - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
5. Chiesa dei gesuiti - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
6. Basilica di Fatima - Attacco - Heliopolis
7. Chiesa copto-cattolica di san Marco - Bruciata (Minya - Alto Egitto)
8. Convento francescano (suore del Cuore immacolato di Maria) - Bruciato (Beni Suef, Alto Egitto)
9. Chiesa di santa Teresa - Bruciata (Asuit, Alto Egitto)
10. Chiesa francescana e scuola - Bruciati (Asuit, Alto Egitto)
11. Convento di san Giuseppe e scuola - Bruciati (Minya, Alto Egitto)
12. Chiesa del Sacro Cuore dei copti cattolici - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
13. Convento delle suore di santa Maria - Attacco (Il Cairo)
14. Scuola del Santo Pastore - Attacco (Minya, Alto Egitto)

Chiese ortodosse ed evangeliche

1. Chiesa anglicana di san Salvatore - Bruciata (Suez)
2. Chiesa evangelica di St Michael - Circondata e saccheggiata (Asuit, Alto Egitto)
3. Chiesa copto-ortodossa di san Giorgio - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
4. Chiesa di Al-Esla - Bruciata (Asuit, Alto Egitto)
5. Chiesa avventista - Bruciata; il pastore e sua moglie rapiti (Asuit, Alto Egitto)
6. Chiesa degli Apostoli - Bruciata (Asuit, Alto Egitto)
7. Chiesa del Santo rinnovamento - Bruciata (Asuit, Alto Egitto)
8. Centro diocesano copto ortodosso di Qusiya - Bruciato (Asuit, Alto Egitto)
9. Chiesa di san Giorgio - Bruciata (Arish, Nord Egitto)
10. Chiesa di san Giorgio ad al-Wasta - Bruciata (Beni Suef, Alto Egitto)
11. Chiesa della Vergine Maria - Attacco (Maadi, Il Cairo)
12. Chiesa della Vergine Maria - Attacco (Mostorod, Il Cairo)
13. Chiesa copto-ortodossa di san Giorgio - Attacco (Helwan, Il Cairo)
14. Chiea di santa Maria di El Naziah - Bruciata (Fayoum, Alto Egitto)
15. Chiesa di santa Damiana - Saccheggiata e bruciata (Fayoum, Alto Egitto)
16. Chiesa di san Teodoro - Bruciata (Fayoum, Alto Egitto)
17. Chiesa evangelica di al-Zorby - Saccheggiata e distrutta (Fayoum, Alto Egitto)
18. Chiesa di san Giuseppe - Bruciata (Fayoum, Alto Egitto)
19. Scuola francescana - Bruciata (Fayoum, Alto Egitto)
20. Centro diocesano copto-ortodosso di san Paolo - Bruciato (Gharbiya, Delta)
21. Chiesa copto-ortodossa di sant'Antonio - Bruciata (Giza)
22. Chiesa copta di san Giorgio - Bruciata (Atfeeh, Giza)
23. Chiesa della Vergine Maria e del padre Abramo - Bruciata (Delga, Deir Mawas, Minya, Alto Egitto)
24. Chiesa di san Mina di Abu Hilal Kebly - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
25. Chiesa battista di Beni Mazar - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
26. Chiesa di Amir Tawadros - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
27. Chiesa evangelica - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
28. Chiesa di Anba Moussa al-Aswad- Bruciata (Minya, Alto Egitto)
29. Chiesa degli Apostoli - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
30. Chiesa di santa Maria - Tentativo di incendio (Qena, Alto Egitto)
31. Chiesa copta di san Giorgio - Bruciata (Sohag, Alto Egitto)
32. Chiesa di santa Damiana - Attaccata e bruciata (Sohag, Alto Egitto)
33. Chiesa della Vergine Maria - Bruciata (Sohag, Alto Egitto)
34. Chiesa di san Marco e centro comunitario - Bruciati (Sohag, Alto Egitto)
35. Chiesa di Anba Abram - Distrutta e bruciata (Sohag, Alto Egitto)

Istituzioni cristiane

1. Casa del p. Angelos (pastore della chiesa della Vergine Maria e del padre Abramo) - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
2. Proprietà e negozi di cristiani - Bruciati (Arish, Nord Egitto)
3. 17 case cristiane attaccate e saccheggiate (Minya, Alto Egitto)
4. Case cristiane - Attaccate (Asuit, Alto Egitto)
5. Uffici della Fondazione evangelica - Bruciati (Minya, Alto Egitto)
6. Negozi, farmacie, hotel di proprietà di cristiani - Attaccati e saccheggiati (Luxor, Alto Egitto)
7. Libreria della Bible Society - Bruciata (Il Cairo)
8. Bible Society - Bruciata (Fayoum, Alto Egitto)
9. Bible Society -Bruciata (Asuit, Nord Egitto).




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