Finalmente si avvicina nuovamente il tempo di ripartire per il Cairo. Da una volta all'altra, da un viaggio all'alto, tra l'abbraccio dell'arrivederci a quello del ritorno, sono passati 7 mesi e mi sembra già un'eternità.
Assaporo oggi, a tre giorni dalla partenza, il sapore del lungo viaggio e il contatto del carrello del Boeing 737 sulla pista d'atterraggio dell'aeroporto del Cairo.
All'uscita, con tutta la sua altezza, Mina svetterà sulla folla dei tassisti che ti offrono il loro servizio per portarti nel cuore pulsante della megalopoli. Come una bambina sento già l'eccitazione che proverò alla vista del giovane amico che mi porterà a casa: Cordi Jesu dove troverò p. Giovanni, p. Diego e p. Alberto. Spero anche di avere occasione di incontrare gli altri padri a cui sono rimasta affezionata.
Arriverò stanca, che il treno per Milano parte alle 9.30 la mattina e l'atterraggio in terra d'Egitto sarà alle nove della sera, ma avrò ancora l'energia per la gioia dell'incontro, che non si esaurisce così facilmente :)
E poi avranno inizio le mie due settimane di ferie, così attese, così desiderate ... e ci sarà da andare a Wadi Natrun, la campagna sabbiosa che si cerca di rendere verde e produttiva.
E poi ci saranno i ragazzi di Sr Teresa da andare ad abbracciare. E poi ancora Gaston, che mi dicono non camminare più. E Noha, Nermin e Samy con il piccolo Giovanni e George, e Susy con il suo fidanzato, e Carol anche lei fidanzata.
Ma ancora Susu, Sabah, Abdallah, Khoulud, Aya, e tutti gli altri!
E poi le amiche del cuore, Elsa e Rose, con cui ho condiviso tanti pensieri e momenti di intima amicizia.
Grazie a tutti per darmi questa nuova opportunità di essere felice di stare in mezzo a voi, alla grande comunità di Cordi Jesu!
A presto, dunque :)
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