giovedì 4 ottobre 2012

Vi scrivo dal Naadi


Ahlan wa sahlan!
mi trovo nel Naadi qui nella missione Cordi Jesu. E' un luogo di ritrovo inter-religioso, multiculturale e multietnico il cui scopo è quello di finanziare iniziative di solidarietà attraverso la vendita di prodotti fatti in casa e la proposta di eventi e cucina internazionale.
Elsa, una bella e  giovane donna etiopica, dirige il Naadi e con lei lavorano Michel, James e Abdellah.
C'è un menù fast food e uno dei miei compiti è quello di aiutare Elsa a predisporre alcuni menù speciali, internazionali, nel caso specifico "italiano" (farò passare anche qualche cosa della nostra terra trentina!).


Inoltre, lavoreremo anche alla creazione di un menù nutrizionalmente "equilibrato" dove la carne non la faccia da padrona, ma venga sostituita dall'utilizzo di legumi o da prodotti fatti in casa (come il pane, ad esempio, o la pasta per cui l'altra volta avevamo regalato loro la macchina "Imperia"). Per questi ultimi è stato creato un piccolo negozio che sta in un angolo del Naadi al quale ho dato il nome "L'angolo della solidarietà e della salute". Ieri sera, mentre me ne stavo a letto con il raffreddore, ho abbozzato un logo che è piaciuto a P. Giovanni, e che metteremo sui prodotti del nostro Angolo.
Se avete dei suggerimenti, ricette, menù settimanali anche vegetariani, ogni suggerimento è ben accetto :-)
Già, il raffreddore ... che è inevitabile per chi, come noi, arriva da un clima come il nostro e si catapulta nel caldo (ancora eccessivo) di questa terra piena di aria condizionata e ventilatori giganti!
Comunque ci sta che mi ammali un pochino ... è parte del tributo che devo a questa esperienza!

Progetto Maestri Burattini

Prima del pranzo, abbiamo avuto l'occasione di incontrarci con Hanaa e Elhamy, il maestro artista burattinaio per parlare del progetto! Finalmente :-)
Hanaa parla italiano molto bene mentre il Maestro parla correttamente l'inglese ... io comprendo e mi spiego abbastanza bene in inglese e non parlo ancora l'egiziano ... che ho scoperto essere ben diverso dall'arabo che ho studiato! Rafaat, l'incaricato del laboratorio artistico della Missione, parla l'inglese ma non l'italiano ... e P. Giovanni parla ognuna di queste lingue, oltre allo spagnolo e al  francese.
Per cui abbiamo avuto un lungo incontro anche per via delle continue traduzioni. 
Abbiamo quindi preso le prime misure, i primi accordi su come organizzarci, deciso a grandi linee cosa dobbiamo comprare per il lavoro e le persone da coinvolgere sul progetto. Si prospetta una cosa davvero interessante!
Dovremo prendere delle macchine per cucire i burattini di stoffa e i vestiti, e delle macchine per lavorare il legno perché alcuni burattini avranno la testa e le mani di legno. Qui in Missione alcune già ci sono ma ci serve un tornio. Io ne sono felicissima perché questa era la macchina che preferivo quando facevamo laboratorio all'Istituto d'Arte. Ho proprio voglia di riprovare a lavorarci così come di sgorbia e raspa ;-)
Domani avrei in programma di andare all'orfanotrofio con Emanuele, lo splendido figlio di Elsa ... ma non se se andrò, dipende da questo raffreddore! Anche perché sabato mi aspetta una giornata impegnativa sia per gli incontri con alcuni volontari presenti in altre missioni nel quartiere di Maadi, dove poi andremo in visita anche al laboratorio del Maestro. Se poi, tutto va bene, sempre sabato dovrei traslocare nella stanza che P. Giovanni mi ha trovato presso la famiglia di Samy e Nermine (con il loro piccolo Giovanni di 15 mesi). Sono andata già a vedere la casa che si trova in un quartiere popolare, a tre fermate di metropolitana da qui, più dieci minuti a piedi. L'appartamento, dove prima stavano alcune suore, è bello, pulito ed essendo all'ottavo piano, consente di respirare meglio! Sempre sabato ci sarà un altro matrimonio questa volta eritreo qui al Naadi.
Un abbraccio!
Simonetta

Naadi, 30 settembre 2012 - Matrimonio etiope, festa!








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