Giocalavorando con i ragazzi

Ahlan wa sahlan!

Oggi è stata una giornata proficua con i piccoli ragazzi allo Sheraton.

Per prima cosa ho chiesto loro di preparare un cartellino con il proprio ritratto, indicato il nome in arabo e traslitterato con le nostre lettere così che io potessi riconoscerli e chiamarli correttamente per nome!

Si sono divertiti lavorando con impegno.

Poi ci siamo dedicati al soggetto della storia proponendo una "story map". Ognuno doveva pensare ad una storia secondo questo schema:

• Titolo
• Personaggi
• Luogo
• Problema
• Soluzione
• Morale

Abbiamo discusso, sempre con la traduzione simultanea di Emanuele e Suor Teresa, sul significato dei termini "problema, soluzione e morale". Si è anche riflettuto sul significato di mettere in scena, presentare ad un pubblico una commedia ...  Penso che oggi abbiamo fatto un buon lavoro. 

Tornando verso casa (due ore di viaggio sul bus ... un traffico micidiale!) ho spiegato ad Emanuele che l'obiettivo che mi sono posta va al di là della storia e dei burattini.

Guardando oltre, infatti, vorrei che i ragazzi imparassero a porsi un obiettivo di valore e a perseguirlo lavorando in gruppo, con tenacia e perseveranza. Che significa costruire il senso di appartenenza ad una comunità. La consapevolezza che lavorare insieme per un obiettivo costruttivo, che ha senso, che produce qualcosa di autentico come può essere il messaggio che la morale della storia vuole comunicare, aiuta a smussare gli angoli, a mediare senza perdere la propria dignità, a cedere quando merita farlo.

Seminare valori universali e consapevolezza di sé, del proprio pensare e agire, è un lavoro che richiede impegno e ogni donna e uomo che abbia a che fare con i bambini lo sa. Ma è anche un lavoro imprescindibile se si desidera migliorare questa società. Rimane innegabile che, a fronte della fatica, questo tipo di impegno può essere fonte di grande soddisfazione quando vediamo i semi piantati diventare splendide piante dai fiori profumati!

Salam!