Quelli che vedete nelle foto, sono alcuni degli studenti di Padre Diego.
Scrive sul suo Facebook “… La mattina continuo ad insegnare alla Secondary School dei rifugiati sudanesi, a Sakakini. Per me condividere il mio tempo con i miei studenti è una benedizione che non so descrivere.
In aggiunta a questo lavoro, sto facendo un corso per diventare direttore scolastico, per prepararmi sempre meglio a questo tipo di missione. La rivoluzione sociale e culturale che abbiamo soprannominato “primavera araba” si sta rivelando un vero fiasco, pieno di delusione e portatore di tanta rabbia …“
In aggiunta a questo lavoro, sto facendo un corso per diventare direttore scolastico, per prepararmi sempre meglio a questo tipo di missione. La rivoluzione sociale e culturale che abbiamo soprannominato “primavera araba” si sta rivelando un vero fiasco, pieno di delusione e portatore di tanta rabbia …“
Dopo questa sconsolata considerazione, vi rimando al suo blog dove ci regala un augurio di Natale veramente speciale, che voglio dedicare anche ai nostri ragazzi trentini.
Grazie Diego per essere un Padre così vicino ai ragazzi.
Simonetta
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