giovedì 3 gennaio 2013

Dhammapada 352 e il commento del maestro Ajahn Munindo

Dhammapada strofa 352

Maestro è chi ha abbandonato ogni desiderio e ogni presa sul mondo
chi ha visto la verità al di là delle forme
eppure possiede una profonda conoscenza delle parole.
Di tale grande essere si può dire
che abbia portato a compimento il suo scopo.

Commento del maestro Ajahn Munindo

Lasciar andare non è qualcosa che facciamo, è qualcosa che accade quando capiamo che quello che facciamo causa sofferenza. Finché siamo intrappolati nel cercare di lasciar andare, l’io che sta cercando di lasciar andare crea squilibrio. Ma anche non provarci affatto non è corretto. 
Cosa possiamo fare per realizzare il grande compito della ricerca della libertà? Che cosa significa fare un retto sforzo? Un aspetto del retto sforzo consiste nell'esaminare il tipo di sforzo che stiamo già facendo. 
Ci domandiamo: quello che facciamo è una forma di egocentrismo, o viene da un luogo più profondo, più quieto, un semplice interesse verso il vero? 
Sappiamo di voler essere liberi dalla sofferenza, ma è davvero utile il modo in cui lo vogliamo? Anche voler essere liberi può creare ostacoli se ci aggrappiamo a tale desiderio. La nostra aspirazione a "vedere la verità al di là delle forme" può essere di sostegno al retto sforzo, se rallentiamo, ci ricordiamo della gentilezza, ed esaminiamo come riceviamo l’esperienza del presente.

Al di là delle forme

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